4/04/2006

Dichiarazione di Berlusconi sull'I.C.I.

Ovviamente dopo quella frase si è capito di cosa si parlerà per tutta la settimana restante.
Personalmente ho già espresso come la penso su questa capagna elettorale (qui), però devo ammettere che quella dichiarazione messa lì a fine "dibattito" è un bel colpo di teatro, tipico del Berlusca politicante "televisivo", o se volete dei tempi migliori.
Dietro questa frase vorrei fare un paio di considerazioni:
  1. detta a fine "dibattito" non ha dato diritto di replica, non è stato possibile porre al Premier le domande che al più comune riflessivo passano per la testa tipo in che modo? quanto costa? quando? è sicuro? etc. etc.
  2. Berlusconi è in svantaggio e forse non c'è l'ha farà a vincere ma a questo punto il forse è d'obbligo ed è figlio delle cappelle fatte da Prodi nei suoi errori di "comunicazione" con Bertinotti sul tema delle tasse e da quella frase.
  3. perchè proprio l'I.C.I.? Forse perchè anche lui per vincere ha bisogno di qualche voto da parte degli 87,1% dei proprietari di abitazioni (cavoli parecchi!)? Forse perchè vuole lanciare una velata sfida alle amministrazioni comunali (delle quali molte di sinistra)? Infatti l'abolizione dell'I.C.I. da parte del Governo metterebbe gli enti comunali in difficoltà dovendoli far sedere al tavolo delle discussioni e cercando altro modo per reperire i fondi derivanti da quella ex imposta. Bel tavolino Berlusca della CdL da un lato e Comuni (per la maggior parte di sinistra) dall'altro!
Vuoi o non vuoi all'italiano che ha sempre meno voglia di pagare le tasse questa frase gli rimane proprio nell'orecchio fino al 9 aprile...

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